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74. Gli argini della fede

RSND, VOLUME I

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Luogo sconosciuto, Data sconosciuta. Indirizzata a Sennichi, monaca laica

Nella tua lettera chiedi quali siano le retribuzioni che si ricevono a seconda che le offese al corretto insegnamento siano più o meno gravi. Per cominciare, il Sutra del Loto fu predicato per condurre tutti gli esseri viventi sulla via del Budda, tuttavia, solo chi ha fede in esso consegue la Buddità, mentre chi lo offende cade nella grande fortezza dell’inferno d’incessante sofferenza. Come afferma il sutra: «Chi non riesce ad aver fede e invece offende questo sutra, distruggerà immediatamente tutti i semi per divenire Budda in questo mondo. […] Allorché la sua vita giungerà al termine, egli cadrà nell’inferno Avichi»1.

    Le offese possono essere superficiali o profonde, leggere o gravi. Anche fra coloro che abbracciano e credono nel Sutra del Loto, sono rari i credenti che lo fanno sia con i pensieri sia con le azioni. Sono pochi i praticanti capaci di sostenere questo sutra, ma quelli che lo fanno non dovranno subire serie retribuzioni, anche se hanno commesso offese minori nei confronti del sutra, perché la loro fede è forte e l’offesa alla Legge è debole; è come una grande acqua che spegne un piccolo fuoco.

      Nel Sutra del Nirvana Shakyamuni afferma: «Se un buon monaco vede qualcuno distruggere l’insegnamento e non se ne cura, non lo rimprovera, lo espelle o lo punisce per la sua offesa, dovresti comprendere che quel monaco sta tradendo l’insegnamento del Budda. Ma se espelle il distruttore della Legge, lo rimprovera o lo punisce, allora questi è un mio discepolo, un vero ascoltatore della voce».

        Questo passo del sutra mi obbliga a parlare [contro coloro che commettono delle offese] nonostante le persecuzioni che devo affrontare, per evitare l’accusa di essere un nemico del Buddismo.

          L’offesa tuttavia può essere minore o seria e a volte non dovremmo attaccarla ma chiudere un occhio. Le scuole Tendai e della Vera parola offendono il Sutra del Loto e dovrebbero essere aspramente rimproverate. Ma senza una grande saggezza è molto difficile distinguere in modo corretto le loro dottrine dagli insegnamenti propagati da Nichiren. Perciò talvolta è consigliabile non attaccarle, come io ho fatto in Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese2.

            Sia che parliamo o meno, sarà difficile per loro evitare una grave retribuzione. Se vediamo, sentiamo e non facciamo nessun tentativo di fermare un’offesa che se parlassimo potrebbe essere evitata, tradiamo i doni della vista e dell’udito e dimostriamo una totale mancanza di compassione.

              Chang-an scrisse: «Se uno è amico di una persona, ma manca della compassione di correggerla, in realtà è un suo nemico»3. Le conseguenze di una grave offesa sono estremamente difficili da cancellare. La cosa più importante è rafforzare continuamente il nostro desiderio di far del bene agli altri.

                Quando una persona commette delle offese minori, talvolta deve essere rimproverata, mentre altre volte non è necessario perché può correggersi spontaneamente. Quando è necessario, rimproverala in modo che entrambe possiate evitare le conseguenze dell’offesa, poi dovresti perdonarla. Il fatto è che anche le offese minori possono condurre a offese più gravi e in quel caso gli effetti che si subiscono sono assai peggiori. Questo è quanto intendeva dire Chang-an scrivendo: «Chi la libera dal male sta agendo come un genitore»4.

                  Ci sono esempi di persone che commettono offese persino tra i discepoli e i credenti laici di Nichiren. Sono sicuro che hai sentito parlare del prete laico Ichinosawa5. Egli è un laico sostenitore di Nichiren, ma pubblicamente è rimasto nella scuola Nembutsu. C’è poco da fare per quanto riguarda la sua prossima vita. Comunque gli ho donato i dieci volumi del Sutra del Loto6.

                    Rafforza la tua fede ora più che mai. Chiunque insegni i princìpi del Buddismo agli altri è destinato a incontrare l’odio di uomini, donne, preti e monache. Se vogliono odiare, che lo facciano. Tu affidati agli aurei insegnamenti del Sutra del Loto, del Budda Shakyamuni, di T’ien-t’ai, di Miao-lo, di Dengyo e di Chang-an. Questo significa “praticare in accordo con l’insegnamento del Budda”. Nel Sutra del Loto si legge: «Se in quell’era tremenda qualcuno predicherà questo sutra anche per un solo istante, [costui sarà degno di ricevere offerte da tutti gli dèi e dagli uomini]»7. Questo passo spiega che nell’Ultimo giorno della Legge, quando le persone malvagie macchiate dai tre veleni saranno la maggioranza, coloro che crederanno e abbracceranno il corretto insegnamento anche per un breve periodo riceveranno offerte dagli esseri umani e celesti.

                      Adesso dovresti formulare un grande voto e pregare per la tua prossima vita. Se dubiti oppure offendi anche minimamente l’insegnamento corretto, cadrai nella grande fortezza dell’inferno d’incessante sofferenza. Immagina che ci sia una nave in mare aperto. Per quanto possa essere costruita solidamente, se viene allagata a causa di una falla, tutti i passeggeri annegheranno sicuramente. Per quanto l’argine tra i campi di riso possa essere solido, se c’è anche solo una minuscola fessura scavata da una formica, è certo che a lungo andare l’acqua non potrà essere trattenuta. Svuota la nave della tua vita dall’acqua del dubbio e dell’offesa e consolida gli argini della tua fede. Se l’offesa di un credente è leggera passaci sopra e guidalo in modo che ottenga benefici. Se è grave, incoraggialo a rafforzare la sua fede in modo che possa espiare la colpa.

                        Tu sei una donna fuori dal comune in quanto mi hai chiesto di spiegare gli effetti dei vari gradi di offesa alla Legge [o insegnamento corretto]. Sei degna di lode esattamente come la figlia del re drago quando disse: «Io espongo le dottrine del grande veicolo per riscattare gli esseri viventi dalla sofferenza»8. Nel Sutra del Loto si legge: «Se [dopo la mia estinzione] qualcuno potrà [ascoltare, accettare questo sutra e] porre domande sul suo significato, ciò sarà davvero difficile!»9. Ci sono pochissime persone che si interrogano sul significato del Sutra del Loto. Sii sempre determinata a denunciare le offese alla Legge [o insegnamento corretto] al meglio delle tue capacità. È veramente meraviglioso che tu mi stia aiutando a rivelare i miei insegnamenti.

                          Con rispetto,

                            Nichiren

                              Il terzo giorno del nono mese

                                Risposta alla monaca laica e moglie di Abutsu-bo

                                    Cenni Storici

                                    Questa lettera è datata il terzo giorno del nono mese, ma non reca l’indicazione dell’anno, che si ipotizza sia il 1275. Sarebbe stata scritta dunque un anno e mezzo dopo il ritorno di Nichiren Daishonin dall’esilio a Sado ed è indirizzata alla monaca laica Sennichi, la moglie di Abutsu-bo, che si era convertita insieme al marito durante l’esilio del Daishonin sull’isola.

                                    La lettera risponde a una domanda posta da Sennichi riguardo agli effetti dei diversi gradi di offesa nei confronti dell’insegnamento corretto. Il Daishonin dichiara in proposito: «Se l’offesa di un credente è leggera passaci sopra e guidalo in modo che ottenga benefici. Se è grave, incoraggialo a rafforzare la sua fede in modo che possa espiare la colpa». Ma si dovrebbe prestare attenzione al suo ammonimento: «Anche le offese minori possono condurre a offese più gravi e in quel caso gli effetti che si subiscono sono assai peggiori». La lettera si conclude con parole di lode per lo spirito di ricerca di Sennichi che l’ha spinta a rivolgergli una domanda sulle offese all’insegnamento corretto.

                                    Note

                                    1. Il Sutra del Loto, cap. 3, pp. 125-126.
                                    2. Questo trattato attacca principalmente la dottrina della scuola della Pura terra.
                                    3. Annotazioni sul Sutra del Nirvana.
                                    4. Ibidem.
                                    5. Ichinosawa (m. 1278): prete laico della scuola della Pura terra. Nel quarto mese del 1272, mentre si trovava in esilio a Sado, il Daishonin fu trasferito da Tsukahara alla relativamente più comoda dimora di Ichinosawa. In un’altra lettera, indirizzata alla moglie di quest’ultimo, il Daishonin esprime le sue perplessità ad affidare una copia del Sutra del Loto a una persona dalla fede incerta come Ichinosawa, ma afferma di sentirsi impegnato a farlo da una sua precedente promessa.
                                    6. I dieci volumi del Sutra del Loto: consistono di otto volumi del Sutra del Loto vero e proprio e due sutra attinenti, il Sutra degli Innumerevoli significati e il Sutra di Virtù Universale.
                                    7. Il Sutra del Loto, cap. 11, p. 255.
                                    8. Ibidem, cap. 12, p. 263.
                                    9. Ibidem, cap. 11, p. 254.
                                    La Biblioteca di Nichiren
                                    istituto buddista italiano soka gakkai
                                    senzamotica
                                    Eredità della vita
                                    otto per mille
                                    nuovo rinascimento
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