Comunicato IBISG del 15 maggio 2022
A seguito della richiesta di informazioni di alcuni fedeli riguardo a un congresso che si terrĂ a Chianciano, nel mese di giugno, organizzato da un gruppo denominato “La Stanza delle Orchidee”, si precisa che non si tratta di una attivitĂ della Soka Gakkai italiana. Le iniziative di questo gruppo sono totalmente estranee al movimento della […]
Arnold J. Toynbee, Daisaku Ikeda, Dialoghi. L’uomo deve scegliere

Pubblicata per la prima volta in italiano nel 1988 (Bompiani), la raccolta dei dialoghi tra lo storico Arnold J. Toynbee e Daisaku Ikeda, avvenuti a Londra tra il 1972 e il 1973, si afferma ancora oggi come lo svolgimento di uno sguardo “a due” potente e lungimirante. Vi si prospettano mutamenti degli assetti mondiali, che proprio ora si vanno compiendo. Si evidenzia, con grandissimo anticipo, la minaccia di un collasso ecologico. Si ragiona sul pericolo di un utilizzo delle armi nucleari in un ennesimo conflitto mondiale, tema che il presente ripropone con feroce drammaticità .
L’incontro tra questi due pensatori avviene nell’indagine attorno all’essere umano. Alle pulsioni più basse e alle intuizioni più alari. Questo modo di procedere ha lo stellare merito di raccordare la condotta dell’essere umano ai disastri che subisce. La catastrofe ecologica non è, forse, ignorare la non dualità di individuo e ambiente, che è uno dei princìpi basilari del Buddismo? L’utilizzo di armi nucleari non è forse il trionfo di un’animalità che si spinge così in là da non comprendere che la sua ansia di prevaricazione si trasforma in autodistruzione? Ma nella persona umana, che crea questi disastri, c’è anche la forza per risolverli. La religione serve a questo: indirizzare l’essere umano verso la vita, distogliere l’essere umano dalla morte.
Al via Community Matching, UNHCR, Ciac e Refugees Welcome insieme per l’integrazione dei rifugiati

Promuovere l’integrazione delle persone rifugiate attraverso l’attivazione di relazioni di tutoraggio fra volontari e rifugiati: è questo lo scopo del progetto Community Matching avviato dall’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR) insieme a Refugees Welcome Italia Onlus e Centro Immigrazione Asilo Cooperazione Internazionale (CIAC), grazie al sostegno dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai attraverso i fondi […]
Un milione di euro per le emergenze dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Destinati 600.000 euro dell’8×1000 per l’emergenza UCRAINA. Altri 400.000 per le emergenze in Siria e Yemen Il Consiglio Nazionale dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai ha approvato la proposta della Commissione 8xmille di stanziare un milione di euro per le Emergenze Umanitarie in corso. Di questi, 600.000 euro verranno destinati all’emergenza Ucraina, mentre 200.000 euro alla […]
La Soka Gakkai continua a sostenere gli ucraini costretti a fuggire

La Soka Gakkai continua la sua assistenza umanitaria agli ucraini costretti a fuggire dalle loro case. Il 24 marzo la Soka Gakkai in Giappone ha fatto una donazione di cinque milioni di yen (40.987 dollari) al Programma Alimentare Mondiale (WFP), e il 28 marzo l’organizzazione ha donato cinque milioni di yen (40.987 dollari) e due […]
Ravenna celebra il Dantedì

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Aiuti umanitari all’Ucraina

Con il peggioramento della situazione in Ucraina, continua ad aumentare il numero dei rifugiati dall’Ucraina e dai paesi limitrofi. La Soka Gakkai ha deciso di donare 30 milioni di yen (260.000 dollari) all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) come aiuti umanitari per l’emergenza dei rifugiati. La cerimonia di donazione si è tenuta […]
In piena fioritura. Agire per costruire culture di pace

Trovare la strada per fare della pace l’unico orizzonte possibile è il tema appassionato del dialogo In piena fioritura. Agire per costruire culture di pace (Centro Gandhi Edizioni, 2021) tra Daisaku Ikeda e la sociologa americana di fede quacchera Elise Boulding, esperta di studi per la pace. I temi affrontati hanno la forza di chi non solo ha teorizzato una società pacifica, ma ha dedicato la vita alla creazione di un mondo in cui le differenze diventino valore e il conflitto venga visto nella sua inattitudine a risolvere qualsiasi questione.
Attraverso le diverse esperienze “fiorite” sullo scenario mondiale, tra istituzioni come le Nazioni Unite e l’Unesco, Ikeda e Boulding costruiscono il teorema esperienziale di una società pacifica: puntare sull’educazione alla nonviolenza, sottolineare l’importanza di costruire comunità solidali, «coltivare l’accettazione reciproca», esporre con nitore che «non si può trovare la felicità senza contribuire alla felicità degli altri». Delicatamente, e persino con poesia, il dialogo stesso è l’immagine vivida di come l’impegno di ogni singola persona sia in grado di determinare lo sviluppo di un futuro migliore. Lontano dalla lamentela e dal pessimismo, questo dialogo chiarisce che il possibile che vogliamo è un lavoro da fare e che questo lavoro può cambiare gli scenari sociali.
Proposta di Pace 2022 – Comunicato stampa

Tokyo, 26 gennaio 2022 Il filosofo buddista e costruttore di pace Daisaku Ikeda, presidente della Soka Gakkai Internazionale (SGI), il 26 gennaio ha pubblicato la sua quarantesima Proposta di Pace intitolata “Trasformare la storia umana: la luce della pace e della dignità ” in cui offre suggerimenti concreti su come affrontare la crisi climatica, promuovere un’educazione […]
Scegliere la pace

Scegliere la pace presenta il dialogo tra Daisaku Ikeda e Johan Galtung sulle leve che l’essere umano può mettere in azione per evitare di cadere nell’orrore dei conflitti e delle povertà . Pubblicato per Esperia la prima volta nel 1995, questo testo avvia una riflessione profonda su come il cuore delle persone concorra a modellare le società esistenti. Il libro analizza il nazifascismo, la corsa agli armamenti nucleari, la mortificazione delle povertà , mostrando come il germe di queste infelicità collettive sia da ricercare nelle tendenze oscure che esistono nella vita. Il leader religioso Daisaku Ikeda e il fondatore dei moderni studi sulla pace Johan Galtung animano temi cruciali, ribadendo che è nelle mani di ognuno/a la responsabilità del cambiamento.
Grazie a questa prospettiva non si cade nell’equivoco di valutare il bene e il male, il giusto e l’ingiusto, l’amore e l’odio come aspetti separati: è esperienza comune che essi sono destinati a incontrarsi continuamente, chiamando l’individuo all’esercizio di una “scelta” permanente. Le grandi persone, a partire da Gandhi, sono individui che hanno agito per far prevalere la comprensione sul rancore, la nonviolenza sull’(auto)distruttività : la pace è come la musica di un’orchestra, nasce suonando in tanti lo spartito illuminato della vita.