Intervista a Helving Schmidt-Glintzer

Professore emerito di Letteratura orientale all’Università di Gottinga ed esperto di studi buddisti, Helving Schmidt-Glintzer ha supervisionato la traduzione tedesca del primo volume della Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin pubblicata nel 2014. In questa intervista, apparsa nel marzo 2021 sul quotidiano Seikyo Shimbun con il titolo “Vivere secondo l’ideale del bodhisattva”, sottolinea quanto sia rilevante la filosofia di Nichiren al giorno d’oggi e come abbracciare la pratica del bodhisattva, che lega la salvezza personale al rispetto per la dignità di ogni vita, possa arricchire la nostra esistenza.

Avendo lavorato alla traduzione dell’edizione tedesca degli scritti di Nichiren Daishonin, quale impressione ha avuto dell’uomo Nichiren?
Nichiren fu un grande maestro. Comprese che la via del Budda si raggiunge praticando gli insegnamenti del Sutra del Loto e, lungi dal farsi scoraggiare da ostilità e persecuzioni, continuò a ricercare il dialogo con gli altri. Per questo fu un maestro così influente e i suoi insegnamenti furono così persuasivi.
Se consideriamo il vasto numero di scritti che ha lasciato, è chiaro che egli ricercava costantemente il dialogo e si sforzava di incoraggiare chiunque lo avvicinasse. Allo stesso tempo rimaneva saldo nelle sue convinzioni, fermamente basate sull’insegnamento del Sutra del Loto. Con l’intento di guidare le persone del suo tempo, si sforzò ampiamente di spiegare perché i suoi insegnamenti fossero corretti e perché riteneva che gli altri fossero errati. Nel fare ciò continuò a mettere concretamente alla prova le sue idee e dimostrò con la vita che una persona può continuare a nutrire speranza e convinzione di fronte a qualsiasi avversità.
Poiché, come insegnò Nichiren, la natura di Budda è inerente a ogni essere vivente, dobbiamo impegnarci a manifestarla. Questo è il prerequisito sia per la realizzazione e la liberazione personale sia per la realizzazione di un mondo armonioso. È solo ricercando il conseguimento della Buddità nella propria forma presente che si possono manifestare queste potenzialità.

Cosa pensa che Nichiren cercasse di trasmettere ai leader politici e religiosi e alla gente del suo tempo?
Nichiren era una persona fermamente determinata a non farsi mai sconfiggere. Desiderava risvegliare gli altri alla comprensione delle cause fondamentali della crisi dell’epoca mettendoli in grado di discernere le false dottrine. Al cuore dei suoi insegnamenti c’è il principio fondamentale espresso nel secondo e nel sedicesimo capitolo del Sutra del Loto, e cioè che la Buddità è inerente a ogni forma di vita.
Questa è l’essenza del cosiddetto Buddismo mahayana o “Grande veicolo”, che diede espressione all’ideale del bodhisattva. Anche dopo aver ottenuto l’Illuminazione, un bodhisattva non entra nel nirvana ma, pieno di compassione e di amore per gli altri, sceglie di aiutare le persone che soffrono o si trovano in difficoltà.
Il massimo esempio di ciò è il Bodhisattva Mai Sprezzante, descritto nel ventesimo capitolo del Sutra del Loto, che dimostra il suo profondo rispetto per tutte le persone rivolgendo loro queste parole: «Nutro per voi un profondo rispetto; non oserei mai trattarvi con disprezzo o arroganza. Perché? Perché voi tutti praticherete la via del bodhisattva e sarete allora in grado di conseguire la Buddità» (SDLPE, 365). L’affermazione «sarete in grado di conseguire la Buddità» è una grande promessa rivolta a tutti.

L’IDEALE DEL BODHISATTVA E LA REALIZZAZIONE PERSONALE 

Quale ritiene sia il significato della filosofia di Nichiren oggi, a ottocento anni di distanza?
Nichiren ci ricorda il cammino del bodhisattva, che non si adopera solo per la propria salvezza e perfezionamento, ma abbraccia anche tutti gli altri esseri viventi. È un insegnamento di empatia umana che, allo stesso tempo, getta le fondamenta della pace. Il bodhisattva rafforza la fiducia e la compassione reciproca delle persone.
Per Nichiren recitare Nam-myoho-renge-kyo, unitamente alla lettura di alcune parti del Sutra del Loto, è il modo per far emergere la Buddità. Credere nella propria natura di Budda e in quella degli altri e rispettare gli esseri umani in ogni circostanza è la pratica essenziale di un bodhisattva.
La figura del bodhisattva è stata e continua a essere il messaggio centrale del Buddismo, un messaggio direttamente accessibile alle persone che vivono nella società moderna, e Nichiren incarnò questo ideale basandosi sul Sutra del Loto. È un ideale che lega la salvezza personale al rispetto per la dignità di tutta la vita. È una prospettiva che risulta chiara alle persone di oggi che stanno ricercando un modo di realizzarsi ed esprimere pienamente le proprie potenzialità. Tuttavia, la maggior parte degli individui non sa come raggiungere questa realizzazione personale. Da qui la rilevanza degli insegnamenti di Nichiren e dell’ideale del bodhisattva: mentre ci impegniamo per la nostra Illuminazione noi rispettiamo ogni forma di vita, dimostriamo compassione per coloro che soffrono e agiamo in accordo con questi princìpi.
Le persone in genere tendono a fare il contrario o a pensare di non essere capaci di comportarsi in questo modo. In tal senso gli insegnamenti di Nichiren sono un sostegno per riuscire a vivere così, e la sua determinazione e convinzione ci sono d’esempio e di ispirazione.

Che tipo di rilevanza pensa possa avere una traduzione degli scritti di Nichiren per la società tedesca, prevalentemente cristiana?
Anche se le condizioni di vita nel Giappone di ottocento anni fa erano diverse da quelle attuali, gli insegnamenti di Nichiren sono ancora rilevanti. Per i tedeschi, ad esempio, è consuetudine interessarsi alla felicità e al benessere degli altri.
Daisaku Ikeda, il terzo presidente della Soka Gakkai, ha scritto nella prefazione all’edizione tedesca degli scritti di Nichiren Daishonin che i popoli di lingua tedesca sono caratterizzati da una filosofia di vita profonda e da un’umanità schietta. Perciò riteneva che il Buddismo di Nichiren, che insegna a perseguire la propria felicità e quella degli altri, sarebbe stato accolto molto favorevolmente.
Mi ha particolarmente colpito la forza degli scritti di Nichiren. Daisaku Ikeda ne descrive le parole dicendo che a volte abbracciano dolcemente le persone come una brezza di primavera e altre volte – come nel caso di quelle scritte in gravi circostanze – sono energiche e severe.
Indipendentemente da tempi e luoghi, la pace e la sicurezza nel mondo sono direttamente collegate alla felicità dell’individuo. Gli insegnamenti di Nichiren possono aprire prospettive inedite e risvegliare rinnovata sensibilità nel periodo di crisi che stiamo vivendo, in cui la pace e la prosperità dell’umanità sono a rischio. L’ottimismo, la speranza e il sapere che è possibile trasformare il proprio destino manifestando la Buddità hanno particolare valore in questo momento.

LA NATURA DI BUDDA: LA FORZA TRAINANTE

Il mondo sta cambiando rapidamente, in special modo dall’inizio della pandemia di Coronavirus nel 2020. Quali valori si possono trarre oggi dalla filosofia del Buddismo di Nichiren?
Specialmente nei momenti di crisi l’insegnamento fondamentale del Buddismo, secondo cui la sofferenza è intrinseca alla vita, è un buon punto di partenza. Il Sutra del Loto è pervaso dalla saggezza per superare le crisi, una saggezza espressa in parabole come quella dei tre carri e della casa che brucia. Si tratta di aver fiducia nelle parole del Budda e negli insegnamenti di Nichiren. In particolare si tratta di abbandonare la paura e seguire la via del Budda. Specialmente durante le pandemie, quando la paura influenza fortemente le persone, è fondamentale una salda convinzione nella propria natura di Budda. Sarà questa la forza trainante per diffondere saggezza, coraggio, compassione e vitalità, non solo nella propria vita ma anche in famiglia e nella comunità.

La Soka Gakkai è una comunità di persone che si impegnano a studiare e a mettere in pratica gli insegnamenti di Nichiren. Lei che cosa ne pensa?
La Soka Gakkai, fondata in Giappone in tempo di guerra, riflette il bisogno umano di unirsi in una comunità. Al centro, come dicevo, c’è il rispetto per l’intrinseca natura di Budda degli individui, caratterizzata dalle qualità di saggezza, coraggio, compassione e forza vitale. Il sostegno di una tale comunità permette agli individui di mettere in primo piano questa natura essenziale attraverso la pratica degli insegnamenti di Nichiren. Ciò si traduce direttamente in un’etica di rispetto per la dignità della vita e nella convinzione che la pace dipende dalla felicità dell’individuo.
La Soka Gakkai collabora con persone e organizzazioni animate da ideali simili, che si impegnano per la felicità individuale e la pace nel mondo, anche se l’impresa fondamentale a cui si dedica riguarda l’adozione dell’insegnamento corretto per la pace e la felicità dell’umanità e la diffusione della Legge buddista. Allo stesso tempo la pratica della recitazione di Nam-myoho-renge-kyo, che esprime l’essenza del Sutra del Loto, è mirata al benessere proprio e altrui. È chiaro che gli insegnamenti di Nichiren, sebbene risalgano a ottocento anni fa, hanno una validità universale che trascende tempi e società differenti.
Daisaku Ikeda scrive [nella prefazione all’edizione tedesca della Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin] che Nichiren ha dimostrato quali sono la missione e la pratica di un bodhisattva che si impegna per la felicità di tutte le persone, risvegliando anche gli altri a tale missione ed esortandoli a dedicarvisi. Questo è un percorso di validità universale.
Spero perciò che entro il 2030, quando la Soka Gakkai celebrerà il suo centesimo anniversario, sia pubblicato il secondo volume dell’edizione tedesca degli scritti di Nichiren Daishonin e che gli insegnamenti di Nichiren si diffondano ancora più ampiamente in tutto il mondo.

[Fonte: https://buddismoesocieta.org/article/abbandonare-la-paura-e-seguire-la-via-del-budda/]

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