Accoglienza, ascolto e dignità: il sostegno della Soka Gakkai alla comunità LGBTQIA+

1 Mag 25 | In Evidenza, In primo piano

In occasione della Giornata Mondiale contro l’Omobitransfobia, che sarà celebrata il 17 maggio, l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai rinnova il suo impegno a favore della promozione dei diritti e del rispetto della dignità della vita, sostenendo concretamente progetti di ascolto, accoglienza e protezione contro ogni forma di discriminazione e violenza.


Nel corso di un incontro organizzato da Gay Center, insieme ad Arcigay, Differenza Lesbica e Azione Trans, è stato sottolineato il ruolo cruciale dei servizi di supporto per la comunità LGBTQIA+.


In particolare, è stata ribadita l’importanza della Gay Help Line 800 713 713, il Contact Center nazionale nato nel 2005 anche grazie al sostegno del Comune di Roma e finanziato, tra gli altri, della Soka Gakkai italiana attraverso i fondi dell’8×1000.


Il servizio, attivo da quasi vent’anni, ha risposto a oltre 350.000 richieste, diventando un punto di riferimento fondamentale, soprattutto per giovani e giovanissimi in difficoltà.
L’altro progetto di grande valore sostenuto anche dall’Istituto Buddista Italiano è “Refuge LGBT+”, nato nel 2012 in collaborazione con la rete francese Le Refuge. La struttura, sin dalla sua apertura, ha accolto oltre 140 persone, inclusi minori affidati direttamente dai Tribunali competenti: una realtà pionieristica in Italia.


Nel suo intervento, Tamiko Kaneda, Segretario Generale dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, ha affermato:


“In occasione della Giornata Mondiale contro l’Omobitransfobia, esprimiamo la nostra solidarietà a tutte le persone LGBTQIA+ vittime di discriminazione e violenza. Come Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, crediamo nella dignità di ogni essere umano e ci impegniamo per una società fondata sul rispetto, sull’inclusione e sulla pace. Per questo siamo orgogliosi di sostenere, attraverso i fondi dell’8×1000, i progetti del Gay Center. Continueremo a fare la nostra parte affinché nessuna persona sia lasciata sola e ogni identità sia accolta con rispetto.”

Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e le altre istituzioni presenti, tra cui Gianluca Lanzi, Presidente del Municipio XI, hanno confermato il loro sostegno alle strutture che offrono protezione concreta contro ogni forma di discriminazione. In particolare, Gualtieri ha dichiarato:


“L’impegno della nostra amministrazione a sostegno di realtà come questa è e rimane costante. Questa struttura è fondamentale perché grazie al prezioso lavoro del personale specializzato è un punto di riferimento, di accoglienza, rifugio e difesa per tutte quelle persone che purtroppo ancora sono vittime di violenza omolesbobitransfobica e discriminazione. Un fenomeno che rimane molto preoccupante e caratterizzato da un sommerso a cui in parte arriviamo con il prezioso contributo della rete degli sportelli territoriali LGBT+ nei municipi. Chi come noi amministra la città ha il dovere di fornire risposte e strumenti di aiuto concreti, non solo parole.”


In un tempo in cui le discriminazioni continuano a colpire tante persone, il sostegno a progetti come Gay Help Line e Refuge LGBT+ rappresenta un passo concreto verso una società più umana, inclusiva e rispettosa delle differenze.

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