Il vice presidente della SGI Hiromasa Ikeda e il direttore dell’Ufficio per gli affari di pace della SGI Hirotsugu Terasaki hanno incontrato il direttore generale della FAO da Silva e il Presidente del Pontificio Consiglio Card. Turkson.

Il 13 marzo il vice presidente della SGI Hiromasa Ikeda e il direttore dell’Ufficio per gli affari di pace della SGI Hirotsugu Terasaki hanno visitato ufficialmente la sede della FAO a Roma, dove hanno incontrato il direttore generale José Graziano da Silva. Il 14 marzo la delegazione della SGI, insieme al presidente dell’IBISG Tamotsu Nakajima, ha visitato il Pontificio Consiglio per lo sviluppo umano integrale.

Durante l’incontro il vice presidente Hiromasa Ikeda ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro portato avanti dalla FAO, insieme all’auspicio di poter dare inizio a una collaborazione tra le due organizzazioni.
Inoltre ha presentato le attività promosse dalla SGI a partire dalla proposta avanzata dal presidente Ikeda nel 1974 di istituire una “banca mondiale degli alimenti”, promuovere gli obiettivi dell’ONU per uno sviluppo sostenibile e costruire un mondo dove “nessuno rimanga indietro”.
Il direttore generale della FAO da Silva ha affermato che la pace e la possibilità di assicurare gli alimenti sono due fattori strettamente interdipendenti, e ha espresso l’auspicio che attraverso la collaborazione con la SGI venga promossa una maggior consapevolezza nella società rispetto a queste tematiche, troppo spesso ignorate, a partire dai giovani.

La delegazione SGI ha incontrato il Presidente del Pontificio Consiglio dello sviluppo umano integrale, Sua Eminenza il Cardinale Peter K. A. Turkson e il segretario Sua Eminenza l’Arcivescovo Silvano Tomasi. Nel corso dell’incontro il Cardinale Turkson ha spiegato la recente riforma del dicastero voluta da Papa Francesco e dei temi di cui il nuovo dicastero dello sviluppo umano integrale si occupa, quali le tematiche relative alla protezione dell’ambiente, la pace, i diritti umani e gli aiuti umanitari.
Hiromasa Ikeda ha illustrato le attività di pace promosse dalla SGI, volte a sostenere le attività dell’ONU. Durante l’incontro si è parlato anche della prossima conferenza tematica con il fine di negoziare uno “strumento giuridicamente vincolante per vietare le armi nucleari”. Entrambe le parti hanno confermato che in quanto persone di fede è necessario trasmettere un messaggio chiaro per far maturare in ogni nazione le condizioni per l’abolizione delle armi nucleari.

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