La Comunità Buddista della Soka Gakkai Italiana ha inviato il seguente messaggio alla Unione delle Comunità ebraiche italiane in occasione della giornata della memoria. Oggi, come ormai da alcuni anni, è il momento della memoria. Richard von Weizsäcker (1920– 2015), il Primo Presidente della Germania riunificata, a proposito della persecuzione nazi-fascista usò parole che brillano ancora oggi nel mondo di una luce imperitura: «Chiunque chiuda gli occhi di fronte al passato è cieco di fronte al presente».
A tal proposito, il Maestro Daisaku Ikeda usa sempre sottolineare: “Il tempo scorre simile a un fiume. Ogni persona, ogni nazione ha nel suo passato cose da cui vorrebbe distogliere gli occhi, ma se affronta con coraggio il proprio passato, può scoprire cosa deve fare ora, e nutrire speranza per ciò che deve ancora avvenire”.
Questo ammonimento e nello stesso tempo incoraggiamento, parla soprattutto alle generazioni di oggi. Le vere protagoniste della giornata della Memoria. Ricordare l’orrore significa che Noi possiamo definitivamente cambiare il futuro: i giovani hanno il coraggio di farlo. Solo imparando umilmente dalla storia possiamo trovare il modo di far davvero progredire la Pace. In questo senso ogni fede ha il compito insostituibile di orientare la propria azione promettendo ogni giorno di proteggere la vita.
La pratica del Buddismo basa questa azione sulla compassione. La parola compassione in giapponese si compone di due caratteri cinesi, ji e hi. Ji corrisponde a metta in Pali e a maitri in Sanscrito, ed esprime il significato di “vera amicizia”, mentre hi corrisponde a karuna in entrambe le lingue, ed esprime il significato di “empatia” o “condividere la sensibilità, i sentimenti”. Quindi, nel Buddismo, la compassione significa il sublime sforzo di condividere le sofferenze degli altri partendo dalla nostra comune umanità, e di creare ed espandere una rete di autentica amicizia e fiducia.
Per la Soka Gakkai questo viene chiamato umanesimo buddista. Costruendo questa prospettiva noi desideriamo incamminarci insieme alla comunità ebraica italiana al fine di rinsaldare i nostri legami e agire affinché la parte più oscura di noi possa essere squarciata dalla luce e dal calore del sole del nostro legame per assicurare la pace ed il rispetto dei diritti inerenti ad ogni essere umano.