Davanti a oltre 250 giovani delle scuole superiori di diverse fedi religiose, coinvolti dall’Istituto buddista italiano Soka Gakkai, è stato presentato a Palermo, seconda città dopo Roma, l’Appello alla Resilienza e alla Speranza, rivolto ai giovani del mondo, scritto dal premio Nobel per la Pace Adolfo Pérez Esquivel e dal Maestro buddista Daisaku Ikeda, leader spirituale dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai.

Alla Sala De Seta presso i Cantieri Culturali alla Zisa, hanno firmato l’appello il sindaco Leoluca Orlando e i giovani di diverse associazioni: Silvia Giordano – Presidente del Comitato Giovani Albergatori di Federalberghi Palermo e Provincia, Luca Silvestrini – Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Sicindustria Palermo, Chiara Natoli per Libera, l’Associazione Politeia della Facoltà di Giurisprudenza dell’ateneo palermitano.

“Ancora una volta la Soka Gakkai, attraverso i suoi membri palermitani è riuscita a mettere in relazione le parti più attive della società civile di Palermo creando un dialogo attorno a un progetto comune che è quello proposto dall’Appello” dichiara Roberto Minganti, responsabile del Dipartimento Relazioni Esterne della Soka Gakkai Italiana.

“Questa città – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando, presente insieme all’assessore alle politiche sociali, Giuseppe Mattina – in questi lunghi anni passata dalla pesantezza del governo della mafia alle leggerezza del riconoscimento dei diritti ha incrociato la
propria esperienza ed il proprio cammino con la Soka Gakkai e Daisaku Ikeda, conferendogli la cittadinanza onoraria di Palermo, ed oggi è ancora presente in continuità con il riconoscimento dei diritti, spesso violato dal diritto degli Stati, che da noi, invece, sono espressione dell’accoglienza dei migranti, nel rispetto per il diverso. Da questo punto di vista, dunque, Palermo contribuisce alla costruzione della pace, essendo una città “razzista”, perché da noi esiste solo una razza ed è quella umana”.

Ai Cantieri erano presenti, tra gli altri, le associazioni Moltivolti, Mediterranea e “Niofar” giovani senegalesi, artisti come il rapper Christian Picciotto, la cantante Debora Troìa e il gruppo di percussionisti della scuola Latidou.

“Rivolgiamo questo appello ai giovani del mondo – affermano Perez Equivel e Ikeda – affinché assumano con responsabilità il cammino della vita insieme ai loro popoli. Non dimenticate mai che ciò che si semina si raccoglie. La minaccia delle armi nucleari, l’incremento dei rifugiati, i fenomeni metereologici estremi causati dal riscaldamento globale, l’avarizia degli speculatori finanziari che aggravano la distanza tra ricchi e poveri rappresentano i principali problemi legati alla lotta sfrenata della supremazia militare, politica ed economica che offusca la nostra casa comune, il nostro pianeta terra”.

L’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai riunisce coloro che in Italia seguono e praticano il Buddismo insegnato da Nichiren Daishonin, maestro giapponese del 13esimo secolo, diffuso dalla Soka Gakkai e riconosciuto dallo Stato Italiano con l’Intesa approvata dal Parlamento il 14 giugno 2016 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale nr. 164 il 15 luglio 2016, in attuazione dell’articolo 8, terzo comma, della Costituzione.
In Sicilia si contano circa 3000 fedeli.

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