Oggi, di fronte all’immane sofferenza e alle atrocità che continuano a consumarsi a Gaza, siamo chiamati a ribadire con forza che ogni vita umana è preziosa e insostituibile: nessuna causa potrà mai legittimare l’uccisione di innocenti, non esiste nessuna giustificazione ammissibile. In ogni guerra le prime vittime sono sempre le persone comuni, che non desiderano altro che vivere in sicurezza insieme alle loro famiglie.
Ogni bambino, ogni donna, ogni anziano, ogni persona ha il sacro diritto di vivere con dignità e in pace. In particolare, dobbiamo proteggere le condizioni di vita dei bambini: sono sempre loro, i più innocenti e indifesi, a pagare il prezzo più alto delle guerre.
«Nulla è più barbaro della guerra, nulla è più crudele», ha sempre affermato il nostro Maestro Daisaku Ikeda.
Come buddisti, il cui valore fondamentale è il supremo rispetto della dignità della vita, preghiamo sinceramente per un immediato cessate il fuoco, e sosteniamo con convinzione ogni azione volta a garantire la sicurezza delle persone e a ripristinare la pace.
Fermare le ostilità significa aprire lo spazio al dialogo, l’unico strumento in grado di interrompere una spirale di odio che potrebbe alimentarsi per generazioni.
La pace non è un sogno lontano, ma una responsabilità concreta che riguarda ciascuno di noi, qui e ora, a partire dalla vita quotidiana. Con profonda fede nella dignità della vita e nella forza del dialogo, possiamo trasformare anche la più oscura notte di conflitto in un’alba di speranza condivisa.
Che da questa immane tragedia possa crescere un nuovo senso di responsabilità fondato sul riconoscimento della comune umanità che ci unisce al di là delle differenze di religione, cultura o nazionalità: una responsabilità capace di affermare con forza il rifiuto assoluto della guerra come mezzo di soluzione dei conflitti.
I nostri tre Maestri – Tsunesaburo Makiguchi, Josei Toda e Daisaku Ikeda – ci hanno mostrato che la vera rivoluzione parte dal cuore di ciascuno di noi. È lì che nasce la forza capace di trasformare la nostra vita, la società e persino una nazione intera. Con questo spirito continuiamo ogni giorno a coltivare la nobiltà dell’essere umano, attraverso la preghiera e il dialogo, per la felicità di tutti e per la pace nel mondo.
Questa è la via più solida per costruire una rete mondiale di persone unite nell’impegno per la pace e per l’umanità.