l 25 marzo è la giornata nazionale dedicata al Sommo Poeta. Quest’anno il Comune di Ravenna ha invitato il maestro Ikeda a intervenire con un messaggio, che è stato letto dal presidente dell’IBISG Alberto Aprea tramite un video trasmesso in diretta streaming. È possibile rivedere l’intervento online sul sito www.vivadante.it e sulla pagina YouTube Soka Gakkai Italia. Di seguito un report dell’evento

Il 25 marzo la città di Ravenna ha omaggiato il Sommo Poeta con una serie di iniziative che hanno rappresentato una sorta di compendio alle manifestazioni che la città, custode delle sue spoglie, gli ha dedicato lo scorso anno per ricordare il 700° anniversario della morte del poeta.
Il programma ha previsto un evento che si è svolto nella sala D’Attorre di Casa Melandri alle 17.30, durante il quale è stato trasmesso il messaggio del presidente Ikeda.
L’iniziativa è stata introdotta da Francesca Masi, dirigente e coordinatrice delle iniziative dantesche, che ha spiegato come la scelta di far cadere il 25 marzo la giornata nazionale Dantedì, a partire dal 2020: il motivo è che corrisponda, secondo gli studiosi, alla data d’inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia.

«Celebrare Dante – ha affermato Francesca Masi – significa esporsi alle sue domande, a un accorato grido che vibra da sette secoli che Dante rivolge all’uomo e alla donna di ogni tempo, cioè la supplica di cercare la propria strada per procedere verso una piena e personale felicità».
Si è poi soffermata sulla figura di Daisaku Ikeda leggendo i versi della Divina Commedia che il presidente Ikeda citò il 1 giugno 1994 a conclusione della sua conferenza dal titolo Il volo continuo di Leonardo, tenuta all’Università di Bologna, in occasione del conferimento dell’Anello dottorale dall’Alma Mater. «“Non aver tema”, disse il mio segnore; “fatti sicur, ché noi semo a buon punto; non stringer, ma rallarga ogne vigore”» (Purgatorio, Canto IX).
Francesca Masi ha concluso il suo intervento con queste parole di Daisaku Ikeda dalla Proposta di pace del 2021 «la cui profetica attualità non consente altre aggiunte»: «Mentre ci adoperiamo per sviluppare una risposta globale […] dobbiamo sempre affrontare prioritariamente la sofferenza dei molti individui la cui vita è minacciata direttamente».

Successivamente è intervenuto l’assessore alla cultura Fabio Sbaraglia che ha portato i saluti del sindaco Michele de Pascale. «Dopo una mattinata trascorsa con gli studenti – ha dichiarato – sono felice di essere qui per rievocare il contributo della poetica dantesca che non conosce confini di spazio e di tempo.
Oggi accogliamo il contributo di Ikeda rinnovando il legame profondo che abbiamo avviato con lui nel 2001 conferendogli il riconoscimento di “Uomo di pace”».

Sono poi intervenuti due giovani membri della SGI, Livia Boattini e Tommaso Scalini che hanno presentato la figura di Daisaku Ikeda, le sue iniziative per diffondere l’umanesimo buddista e il suo operato come costruttore di pace. Tra queste è stato ampiamente descritto l’evento interreligioso che ha visto i giovani protagonisti insieme al Nobel per la pace Adolfo Pérez Esquivel, nel 2018, quando è stato lanciato dai due leader l’Appello ai giovani per la resilienza e la speranza (NR, 630, 17).
Il messaggio inviato dal presidente Ikeda è stato trasmesso in diretta streaming da Alberto Aprea, presidente dell’Istituto Buddista italiano Soka Gakkai, che ha ringraziato i cittadini di Ravenna per il loro contributo alla pace attraverso la cultura e l’educazione.

PER LEGGERE IL MESSAGGIO DI DAISAKU IKEDA IN PDF

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I commenti di alcuni giovani che hanno partecipato all’evento

Tommaso: È stata un giornata importante! Ho avuto il compito di presentare il profilo del nostro maestro, portando tutti i giovani nel cuore. Sono pieno di gratitudine.
Manuela: Questo evento rappresenta per me un momento intenso di incontro con il cuore del maestro. Sono grata e fiera che Ravenna riconosca l’importanza del suo contributo per la pace.
Margherita: Giornata emozionante che mi ha dato la possibilità di approfondire la fede. Grazie Sensei!
Martina: Questa giornata speciale è il frutto di amicizie coltivate negli anni. Sono molto grata per il messaggio di Sensei per la città di Ravenna!
Livia: L’emozione più forte che mi porto dentro è il messaggio del presidente Ikeda che ha tessuto continui legami con la città di Ravenna e con Dante stesso.

 

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